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Liceo Tommaso Campanella

Liceo Tommaso Campanella

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Le attività nel Liceo Campanella
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Progetti : Olimpiadi di Italiano – Palazzo Vecchio accoglie gli olimpionici
Inviato da Admin il 2/5/2012 7:15:03 (892 letture)

Elena Gigliotti è pronta per la Finalissima
Il 4 e 5 maggio 2012 si svolgerà a Firenze, nella nobile sede di Palazzo Vecchio, la finalissima della seconda edizione delle Olimpiadi di italiano. A compimento delle diverse fasi di allenamento e di selezione, cui hanno partecipato 15.000 studenti afferenti alle diverse classi di frequenza, la finalissima rappresenta il momento del confronto in presenza tra gli “olimpionici” che si sono classificati primi in ogni regione e per i diversi ordini di scuola. La prova si svolgerà nel Salone de’ Dugento, in Palazzo Vecchio, il 5 maggio 2012, alla presenza della Giuria presieduta dal Prof. Tullio De Mauro. Essa sarà immediatamente impegnata nella correzione degli elaborati e proclamerà il primo, il secondo e il terzo classificato per ogni categoria in gara e il primo classificato dei licei italiani all’estero.
Il nostro caloroso incoraggiamento va ad Elena Gigliotti, eccellenza del Liceo Campanella, che rappresenterà la regione con determinazione, impegno e vibrante personalità.
Il programma prevede, nello svolgimento delle due giornate, molteplici momenti finalizzati ad intrattenere gli “olimpionici” con drammatizzazioni, canti e letture di testi di eminenti autori italiani. Una specifica sezione sarà dedicata alla poesia di Giovanni Pascoli nel centenario della sua morte.
Alla cerimonia di premiazione, che si svolgerà nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, interverranno rappresentanti del mondo istituzionale e culturale che, in una sinergia d’intenti con le istituzioni scolastiche, confermano la centralità della lingua italiana nel processo di formazione delle giovani generazioni.

Progetti : IL LICEO CAMPANELLA RAPPRESENTA LA CALABRIA ALLE OLIMPIADI NAZIONALI DI ITALIANO
Inviato da Admin il 28/3/2012 15:31:41 (1704 letture)


È Elena Gigliotti, studentessa del quarto anno del Liceo Linguistico T. Campanella la prima classificata della Calabria ad essere ammessa alle Finali delle Olimpiadi di Italiano che si svolgeranno a Firenze il 5 maggio 2012.
Lo svolgimento delle prova somministrata il 21 marzo, ha presentato numerose insidie con i suoi 20 quesiti su lessico, morfologia, sintassi, poesia e prosa, tuttavia, non tali da intimorire la giovane olimpionica che ha conquistato la vetta regionale.
Una sana competizione che conferma la qualità della didattica e il percorso altamente formativo che il Liceo Campanella conduce all’insegna del piacere e della passione verso una cultura dinamica, intraprendente e sinergica.
Grande soddisfazione hanno espresso L’On. Caligiuri, il Direttore dell’U.S.R. Mercurio e il Liceo lametino nella persona del Dirigente G. Martello. Meritocrazia ed eccellenze valorizzano il territorio, culla di cultura e potenzialità in fieri e le Olimpiadi divengono simbolo di ricerca del libero pensiero, agone indiscusso della padronanza della lingua italiana, una e indivisibile.

Elenco degli studenti ammessi alle finali di Firenze

Regione

Nome

Scuola

Scuole all'Estero

Ana Šverko III

SMSI - Fiume

Scuole all'Estero

Urska Franèula II

GINNASIO GIAN RINALDO CARLI CAPODISTRIA - CAPODISTRIA

Abruzzo

Ludovica Cianciosi II B

Istituto Superiore Pantini-Pudente - Vasto

Basilicata

Martina Pocchiari V B

Liceo Scientifico Statale 'Pier Paolo Pasolini' - Potenza

Calabria

Elena Gigliotti IV A Ling

LICEO STATALE T.CAMPANELLA - Lamezia Terme

Campania

Carmela Orazzo 3E

Liceo ginnasio 'Plinio Seniore' - Castellammare di Stabia

Emilia Romagna

Gabriele Lodi 5^ P

I.T.C. e G. 'Cattaneo' con Liceo 'Dall'Aglio' - Castelnovo Monti

Friuli Venezia Giulia

LUIGI D'ANGELO 3F (quinto anno)

Liceo Ginnasio Jacopo Stellini - Udine

Lazio

Valentina De Vito terza

Liceo Statale 'Antonio Meucci' - Aprilia

Liguria

Lorenzo Ciccione seconda classico

LICEO STATALE VIEUSSEUX - IMPERIA

Lombardia

Diletta Vignola 1B

ISIS 'Daniele Crespi' - Busto Arsizio

Marche

Massimiliano Pennesi 2 B

Istituto d'Istruzione Superiore ' G: Garibaldi' - Macerata

Molise

Gloria Mantuano III H

Liceo Scientifico 'Alberto Romita' - Campobasso

Piemonte

Guido Bruniera 4 A bilingue

LICEO SCIENTIFICO AVOGADRO - VERCELLI

Puglia

Concetta Tatali 3^C scientifico

Liceo classico 'R. Bonghi' - Lucera (Foggia)

Sardegna

Silvia Pau 4^B Liceo

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE - TERRALBA

Sicilia

Maria Chiara Calì II B

IISS ' Ven. I. Capizzi' Bronte - Bronte

Toscana

andrea citi 2 a

Liceo classico 'G. Galilei' - Pisa

Trentino Alto Adige - Provincia di Bolzano

Serena Decarli VF

liceo classico Carducci - bolzano

Trentino Alto Adige - Provincia di Trento

Giovanna Zortea 3B

Liceo Classico 'Giovanni Prati' - Trento

Umbria

Aura Antonia Galdieri 3 B

Liceo Classico Plinio il Giovane - Città di Castello

Valle d'Aosta

Luca Jacquin 4 ELE

ISITIP - Verres

Veneto

Silvia Butti 4A

Liceo Scientifico 'Angelo Messedaglia' - Verona

Progetti : Claudio Fava ha incontrato gli studenti del Liceo Campanella
Inviato da Admin il 22/3/2012 18:02:17 (1507 letture)

"Passare dall'antimafia dell'eccezionalità e dell'eroismo, all'antimafia della quotidianità e della normalità". E' questo il filo conduttore dei due giorni "lametini" di Claudio Fava, giornalista e scrittore, attualmente Coordinatore della Segreteria nazionale di Sinistra Ecologia e libertà.

Dopo aver presentato ieri sera il suo ultimo romanzo "Teresa", presso Palazzo Nicotera, questa mattina ha incontrato i ragazzi del Liceo "Campanella" nell'auditorium dell'Istituto.

E non per caso che lo sceneggiatore di "Cento passi", film sulla figura del giovane Peppino Impastato, ha voluto concludere la sua breve visita nella nostra città parlando con dei giovani, perché – ha detto rivolgendosi agli studenti – "sono quelli della vostra generazione che fanno paura alla mafia, più del giudizio della magistratura e dell'azione repressiva delle forze dell'Ordine".

Nel rispondere alle domande degli studenti, più che raccontare la storia della lotta alla mafia, quella storia che lui ha vissuto sulla propria pelle (avendo ricevuto più volte minacce di morte ed essendo il figlio del giornalista Giuseppe Fava ucciso dalla mafia nel 1984), ha voluto presentare agli studenti del Campanella le storie di persone, in particolare di giovani, che non si sono rassegnate al sistema mafioso delle loro città: Libero Grassi, ucciso a Palermo nel 1991 per non essersi sottomesso alla "legge" del pizzo; i giovani di Cinisi che organizzarono la prima manifestazione antimafia il 9 maggio 1979 nel primo anniversario della morte di Peppino Impastato; i giovani di Locri che hanno dato vita al movimento "Ammazzateci tutti".

"Non si tratta di eroi" – ha ribadito ancora una volta Claudio Fava – "perché la categoria degli eroi ce li fa percepire come distanti da noi, come statue di gesso. Invece sono uomini e donne che hanno fatto il loro dovere, che non si sono rassegnati".

Infine, sollecitato dalla domanda di una studentessa, ha voluto parlare della scena del film "Cento passi" per lui più significativa: è la scena in cui Peppino, guardando il deturpamento prodotto dall'abusivismo edilizio, rimpiange la "bellezza" della sua terra incontaminata. Prima ancora dell'antimafia, dell'illegalità, c'è la mancanza di bellezza: rieducare lo sguardo personale e sociale alla bellezza è il primo passo per costruire una mentalità nuova, libera dalla mafia e dalla cultura mafiosa.

Per gli studenti del Campanella, l'incontro si colloca nell'ambito del progetto dell'Istituto "Libertà è partecipazione", che si inserisce nel progetto regionale POR FSE CALABRIA 2007 - 2013 "Una scuola per la legalità". Tra gli obiettivi del progetto – hanno spiegato i docenti responsabili Rosalba Iaquainta e Giuseppina Scalise- ci sono: lo sviluppo di conoscenze e competenze per la piena realizzazione del diritto alla cittadinanza; l'autoapprendimento come strumento per combattere i rischi di disuguaglianza e di esclusione sociale; la promozione della parità di genere.
Erano presenti il sindaco Gianni Speranza, il dirigente scolastico Giovanni Martello e Costantino Fittante del Centro "Riforme- Democrazia - Diritti", promotore dell'incontro con Fava.

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Progetti : Donne e Partecipazione: dall’essere parte al prendere parte
Inviato da Admin il 22/3/2012 17:40:32 (1363 letture)

«L’invito che voglio fare stamattina è questo: non pensate ai padrini, pensate a voi stessi, pensate allo studio, e possibilmente passate a uno studio diverso da quello tradizionale, alle nuove tecnologie, all’informatica, imparate le lingue, perché questo è quello che farà la differenza. Siamo calabresi e la nostra calabresità la dobbiamo rivendicare sempre perché è il nostro orgoglio. Siamo un popolo meraviglioso, abbiamo delle grandi risorse che finora purtroppo non abbiamo saputo valorizzare e sfruttare».
Questo il messaggio agli studenti del liceo “Campanella” di Lella Golfo, parlamentare e presidente della fondazione “Bellisario”, che ieri mattina ha presenziato ad un incontro sul tema “Donne e partecipazione”. La deputata d’origine calabrese ha esortato «ad essere la leva che farà la differenza per la Calabria. Sono certa», ha rimarcato, «che possiamo farcela grazie al vostro impegno, alla vostra concretezza e lealtà». La parlamentare è intervenuta a conclusione della proiezione del filmato su Marisa Bellisario, la top manager scomparsa nell’agosto del 1988 e considerata ancora «un’icona di modernità» perchè fra le prime donne imprenditrici italiane a raggiungere altissimi traguardi professionali.
Per la parlamentare la Bellisario è stata «una vera pioniera», tanto che in suo onore ha voluto creare una fondazione per ricordarla e per sollecitare la promozione delle donne in ogni campo.
“Donne e Partecipazione: dall’essere parte al prendere parte” è l’ormai tradizionale convegno-spettacolo che il liceo “Campanella” propone ogni anno in occasione della giornata della donna. La manifestazione è inserita tra le numerose attività di “Libertà è partecipazione”, il progetto che ha come obiettivo la diffusione della cultura della legalità nelle scuole. A curare il percorso progettuale sono le docenti Rosalba Iaquinta, Giuseppina Scalise e Maristella De Fazio.
Il convegno è stato introdotto dal dirigente Giovanni Martello: «Quella delle pari opportunità è una tematica che dev’essere condivisa anche con la componente maschile della comunità scolastica perché il lavoro progettuale e il messaggio che si vuole trarre siano pienamente accolti e messi in pratica».
Non uno spettacolo per sole donne, ma una manifestazione corale che ha visto il coinvolgimento di tantissimi studenti, docenti e del personale dell’istituto. Ad aprire una performance dei ragazzi.

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Progetti : Festa della donna al Liceo Campanella
 Inviato da Admin il 22/3/2012 17:05:51 (2379 letture)


Canzoni, ricordi, rappresentazioni ma soprattutto riflessioni, nella cornice dell'Auditorium del Liceo "Tommaso Campanella", lunedì 5 marzo in occasione della manifestazione "Una scuola per cantare, canta la donna". Non uno spettacolo, ma un'occasione di riflessione sulla condizione femminile e su come la donna abbia contribuito alla crescita della società.

Sul palco si sono alternati studenti, docenti e anche "ospiti" della scuola che, nel corso degli ultimi quindici anni, hanno collaborato con l'istituto ed hanno contribuito alla crescita e all'educazione delle giovani generazioni. A fare gli onori di casa la professoressa Michela Cimmino, referente del progetto "Una scuola per cantare", che ha accolto la presidente dell'Associazione archeologica lametina Vincenzina Purri, il maestro di karate Enzo Failla, Giovanna Villella referente della stagione teatrale del Comune, l'insegnante Valeria Failla, gli assessori comunali Giusi Crimi e Rosario Piccioni ed il sindaco Gianni Speranza. In sala anche il dirigente scolastico Giovanni Martello.

«Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa dedicata alle donne il 5 marzo», ha spiegato la professoressa Cimmino, «perché per noi 1'8 marzo non è una giornata di festa, ma al contrario è triste perché ricorre l'anniversario di una tragedia: la morte di 108 operaie rimaste uccise in un incendio mentre lavoravano in un'industria tessile. Donne morte sul lavoro. Che s'erano ribellate alle condizioni in cui le aveva costrette il loro datore di lavoro. Donne che rivendicavano la loro dignità. Ecco perché per noi 1'8 marzo non dev'essere un tripudio di mimose, di uscite in pizzeria e di festa, ma di lotta, risveglio delle coscienze, riflessione. Per quelle operaie e per tutte le donne che hanno dato la vita per la conquista dei propri diritti».

L'iniziativa di ieri mattina ha dato il via ad una serie di manifestazioni dedicate alle donne che si terranno in città per tutta la settimana. «La novità di questa quinta edizione della manifestazione», ha spiegato la referente del progetto, «è di aver invitato, così come pensato insieme alle insegnanti Sabrina Bagnato ed Edda Mazzotta, alcune delle persone che in questi ultimi anni sono state al fianco di questa nostra grande famiglia allargata che è la scuola, contribuendo a formare le nuove generazioni. In particolare, il maestro Enzo Failla con il quale l'istituto ha organizzato un corso di autodifesa per le donne, la professoressa Purri dato che con l'Associazione archeologica abbiamo messo in campo diversi progetti dove gli alunni hanno svolto il compito di guide turistiche all'interno del museo, così come con Valeria Failla abbiamo portato avanti un'attività progettuale con visite guidate nei musei del territorio».

Giovanna Villella ha parlato invece del progetto realizzato con trenta studenti che stanno seguendo il percorso teatrale nell'ambito della stagione di prosa.

«Tutto questo dimostra come la nostra scuola è aperta al territorio», ha sottolineato Cimmino, «sono infatti tantissime le iniziative che portiamo avanti con diverse agenzie educative e con associazioni cittadine. Per questo ringrazio alcune realtà, come Soroptimist, Fidapa, Rotaract e Associazione regionale di neurogenetica, con le quali stiamo realizzando delle importanti attività di solidarietà».

All'ingresso dell'Auditorium è stata allestita ,dagli studenti, una mostra dedicata alle filosofe e alle donne del Risorgimento italiano e lametino. La mostra, che ha vinto il primo premio tra tutte le scuole catanzaresi per l'Expo della Provincia, è una sorta di racconto delle donne che hanno fatto la storia. Tutto quello che i libri non dicono.

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