Mediterraneo, mare d’Europa: un importante progetto del Liceo Campanella
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“Mediterraneo, mare d’Europa: tra natura, teatro e musica” è un progetto approvato e finanziato con fondi comunitari , quale percorso iscritto nel piano dei PON , assegnato al liceo Campanella , diretto dal Prof. Giovanni Martello.
Una grande opportunità offerta non solo agli studenti del liceo, ma a tutti i ragazzi le cui scuole sono rientrati nell’ampia rete istituita dalla scuola capofila. “Una politica vincente che vede nelle strategie della Comunità europea la determina zione a voler investire in cultura, ricerca e formazione quale scommessa di sicura ricaduta a livello umano, sociale ed economico” dichiara il Dirigente Martello. Ha preso avvio da un convegno-itinerante dal titolo “Tra due mari, in Europa…itinerando” , che ha visto in sinergia numerosi partner del territorio tra istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, associazioni di volontariato - l‘associazione per la ricerca neurogenetica e l’associazione archeologica lametina , molto attive in città - , oltre alla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Calabria e con il patrocinio dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro e del Comune di Lamezia Terme .
“Valore aggiunto dell’idea progettuale è aver messo insieme ragazzi dei territori provinciali di Catanzaro e Vibo che, guidati da docenti ed esperti, vivranno una giornata di grande coinvolgimento alla scoperta e ri-scoperta della loro terra , della sua Bellezza , in termini di risorse naturalistiche, storiche, archeologiche e, specialmente, di risorse umane”-così ha dichiarato la Prof. Cimmino, referente dell’iniziativa- “il tutto da comunicare attraverso il buon uso dei fondi strutturali, e allo scopo di far conoscere la Calabria buona, quale risorsa del Mezzogiorno d’Italia e d’Europa”.
“Circa cento studenti del 1° Circolo Maggiore Perri e della Scuola Media Nicotera di Lamezia Terme, dell’Istituto Nautico di Pizzo, “ capitanati “ dai ragazzi del Campanella”-riferisce la Prof. Di Salvo- “hanno calcato la parte più stretta dello stivale, quell’area dell’istmo calabrese su cui sorge Tiriolo e il suo monte, già calpestato da Ulisse, accolto proprio lì nella corte dei Feaci da Alcinoo e Nausicaa, secondo la tesi dello studioso tedesco Armin Wolf”.
Il percorso ha rappresentato un modo per radicare sentimenti di identità e senso di appartenenza, fortemente positivi nelle nuove generazioni, per il riscatto e il rilancio di questa bella terra di Calabria.
In un unico sguardo d’infinito, dal Monte Tiriolo, si abbraccia il Mediterraneo nelle due sponde del golfo di S. Eufemia e di Squillace: il Tirreno a occidente e lo Ionio ad oriente, splendida immagine di uno dei luoghi più belli dell’Italia peninsulare.
“A dirla tutta, una giornata davvero speciale che ha rotto i margini della staticità dei convegni toutcourt, per raccontare, invece, la storia del territorio in modo dinamico e di più efficace affermazione di un turismo, in Calabria, alternativo e sostenibile” afferma la Prof.ssa Bagnato.
La presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro ha accolto con plauso l’iniziativa che attraverso il messaggio diretto dei giovani calabresi realizza la valorizzazione delle risorse regionali accrescendo, altresì, le possibilità di costruire in Calabria il loro progetto di vita.
Molto apprezzato il bassorilievo in ceramica raffigurante la sirena Ligea tra i due mari, appositamente realizzato per l’evento dall’artista Antonio Puija.