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Liceo Tommaso Campanella

Liceo Tommaso Campanella

Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Umane - Liceo Economico Sociale

Trofeo della lingua italiana
Goethe Institut
Servizi Scuola-Famiglia

II. Piano dell'Offerta Formativa

DPR 275/99 art.3

1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

2. Il Piano dell’offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell’articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.

3. Il Piano dell’offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto.

 

Sulla scorta dell’art.3 del Regolamento dell’Autonomia scolastica, che ha istituito il Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituto “T. Campanella” ha definito nel tempo le sue linee di indirizzo che costituiscono l’asse portante della sua azione didattica, pur facendo salva la possibilità di modulare, a ogni nuovo anno scolastico, la progettazione educativa e organizzativa sulla base delle esigenze riscontrate e delle risorse disponibili.

 

1. Principi fondamentali    ( Torna all'indice )

 

L’Istituto “T. Campanella” si impegna a:

·        assicurare la regolarità della frequenza, controllando e prevenendo l’evasione e la dispersione scolastica, favorendo la partecipazione alle attività scolastiche

·        assicurare l’imparzialità e la continuità del servizio, fatti salvi i diritti di legge, contrattuali e sindacali del personale e la libertà di insegnamento

·        definire secondo criteri di efficienza, efficacia e flessibilità l’organizzazione dei servizi e dell’attività didattica

·        facilitare la partecipazione di tutti i soggetti attraverso la semplificazione e la trasparenza delle procedure

·        favorire l’accoglienza, l’inserimento, l’integrazione e il riorientamento degli studenti, adottando interventi mirati alle situazioni di svantaggio

·        garantire l’uguaglianza, evitando ogni forma di selezione sociale

·        incrementare le collaborazioni con altre scuole e gli scambi culturali per allargare le conoscenze sulle civiltà straniere e su sistemi  comunicativi ed educativi diversi

·        promuovere l’aggiornamento del personale

·        rispettare i diritti degli studenti e delle famiglie attuando la collaborazione tra di essi e con i docenti

·        sostenere iniziative e attività di orientamento, di formazione curricolare ed extracurricolare, allo scopo di proporre la Scuola come centro di elaborazione culturale, sociale e civile in rapporto permanente con il territorio

  

2. Finalità formative     ( Torna all'indice )

 

Nella consapevolezza che le trasformazioni in atto a livello europeo e mondiale in ambito culturale, scientifico, sociale ed esperienziale esigono una Scuola capace di rispondere alle sfide di una realtà in rapida evoluzione, l’Istituto ha individuato le seguenti finalità di riferimento dell’offerta formativa:

·        accrescere la curiosità e l’interesse verso la cultura e la realizzazione di una visione del          mondo odierno multiculturale e nel rispetto delle diversità

·        costruire un rapporto sinergico permanente tra scuola e territorio

·        elevare la qualità della formazione delle studentesse/i

·        favorire la maturazione delle studentesse/i

·        formare persone colte, capaci di riflettere in modo autonomo e di esercitare un maturo senso critico rispetto alle più rilevanti espressioni del pensiero umano

·        orientare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali ed occupazionali

·        promuovere l’unitarietà del sapere, pur nella diversità degli indirizzi dell’istituto

·        promuovere nelle/i allieve/i conoscenza di sé e comprensione della società, avviarli alla valutazione critica della realtà e dei rapporti fra sé e gli altri, alla pianificazione del proprio futuro professionale ed umano

·        stimolare lo sviluppo di personalità coerenti ed equilibrate, dinamiche e aperte a nuove esperienze, libere nel giudizio, capaci di collaborare con gli altri e consapevoli della loro funzione sociale

·        sviluppare il saper fare, le capacità di analisi, valutazione e rielaborazione del sapere

·        sviluppare una personalità atta ad esercitare i propri diritti-doveri e idonea ad operare responsabilmente.

L’Istituto “T. Campanella” mira al raggiungimento, da parte di ciascun alunna/o, della maturità cognitiva, etica, psicologica e fisica, sostenuta da autonomia morale, intesa come libertà di pensiero ed indipendenza nel giudizio, e favorisce l’apprendimento e la pratica di linguaggi diversi. Inoltre, riconoscendo l’importanza dell’informatica nella comunicazione sociale, il nostro Istituto avvia alla conoscenza dei linguaggi del computer e dei software più comuni, dà importanza anche agli aspetti psicofisici della maturità poiché promuove lo sviluppo equilibrato e la conoscenza del corpo, l’acquisizione di abitudini sane, la coscienza dei problemi legati alla salute ed all’ambiente assieme allo sviluppo della dimensione estetica e critica degli alunni, attraverso la conoscenza del patrimonio culturale ed artistico, con particolare attenzione a quello locale. In tal senso favorisce la conoscenza del territorio, la partecipazione ad iniziative culturali, gli scambi, le uscite didattiche e i viaggi di istruzione.

 

3. Obiettivi generali    ( Torna all'indice )

 

 Si riferiscono allo sviluppo della persona e si avvalgono del concorso di tutte le discipline di studio, sono, perciò, considerati fondamentali per la formazione completa della persona:

 

§   nell’area dello sviluppo della personalità:

Ø  capacità di esprimere giudizi critici e motivati

Ø  consapevolezza  dei  mezzi  culturali  ed  espressivi

Ø  educazione alla socialità

 

§   nell’area dello sviluppo culturale:

Ø  acquisizione delle nozioni culturali, pedagogiche e scientifiche fondamentali per poter proseguire gli studi con uno spettro di competenze il più ampio possibile

Ø  acquisizione delle metodologie di base ed operative delle varie discipline

Ø  acquisizione delle competenze linguistiche ed espressive necessarie per un’efficace comunicazione

Ø  maturazione del pensiero logico

 

§   nell’area dello sviluppo educativo:

Ø  educazione alla legalità, all’ordinamento civile ed alle istituzioni

Ø  educazione alle forme di convivenza civile nella società

Ø  educazione all’uso dei sussidi didattici e della biblioteca

Ø  razionalizzazione delle forme di partecipazione alla comunità scolastica

Ø  rispetto dell’ambiente

Ø  rispetto per  l’ambiente scolastico, delle attrezzature e delle suppellettili

  

4.Finalità Educative dei tre indirizzi di studio    ( Torna all'indice )

 

 

Liceo linguistico

Lattenzione alla comunicazione funzionale nelle lingue straniere presenti nel curricolo non esaurisce la valenza formativa  dello studio delle stesse che vengono prese in esame nel loro status di sistema linguistico e nelle reciproche interrelazioni. Lo studio del latino, disciplina che, unitamente alla filosofia, caratterizza la “licealità” dell’indirizzo, integra opportunamente la conoscenza delle lingue moderne, consentendo agli allievi/e di avvicinarsi ai processi che hanno governato nel tempo il cambiamento linguistico e di rintracciare le comuni radici culturali del mondo occidentale. Lo studio stesso delle lingue è, infatti, affiancato dalla conoscenza delle civiltà di cui esse sono espressione. La conoscenza dei momenti fondamentali della letteratura, dell’arte, della storia e della filosofia, inoltre, consentono allo studente di cogliere le peculiarità dei popoli e di comprendere il percorso compiuto fino alla costituzione dell’Europa unita e di aprirsi al cambiamento e all’integrazione.

 

A conclusione del percorso formativo lo studente dovrà essere in grado di :

·        accedere a fonti di informazione di vario tipo utilizzando le nuove tecnologie e gli strumenti multimediali

·        capire ed apprezzare le culture straniere anche attraverso esperienze quali scambi, stages, soggiorni all’estero

·        comunicare in tre lingue ad un livello intermedio/avanzato

·        conoscere la logica della certificazione linguistica

·        essere disponibile ai cambiamenti richiesti da una realtà multiculturale

·        essere pronto a proseguire proficuamente gli studi in tutti gli ambiti universitari e/o parauniversitari

·        leggere, comprendere ed interpretare testi letterari accanto a testi di varia tipologia e vari contenuti

·        proseguire in modo autonomo nell’approfondimento ed autoaggiornamento delle lingue e culture studiate considerando la loro continua evoluzione

·        sapersi confrontare ed interagire con le espressioni culturali e sociali diverse dalla propria

 

Alla piena formazione liceale concorrono anche:

·        la filosofia: con la sua funzione unificante e trasversale educa a problematizzare il reale e ad orientarsi in esso, a riflettere, ad argomentare logicamente

·        i linguaggi non verbali, iconici, musicali, multimediali

·        le discipline storico/giuridiche: sviluppano la capacità di confrontare criticamente le varie forme sociopolitiche, di problematizzare fatti, eventi, fenomeni, fornire una coscienza storica

·        le materie scientifiche che promuovono abilità di ragionamento induttivo e deduttivo e capacità di orientamento nell’ambito del pensiero astratto

La centralità del testo, la conoscenza e l’utilizzo dei vari tipi di linguaggio, la pratica continua della comunicazione realizzano l’apprendimento, che si coniuga con la riflessione teorica, in un rapporto circolare fra teoria e pratica. Il titolo di studio conseguito al termine del quinquennio è la licenza linguistica, che consente di accedere a tutte le facoltà universitarie, alle scuole superiori dirette a fini speciali.

 

Liceo psicopedagogico 

Il liceo psicopedagogico è caratterizzato da un’ampia formazione. La solida cultura generale, garantita dalla presenza delle materie formative proprie dell’indirizzo “liceale”, mira in particolar modo al dominio delle discipline afferenti all’area delle scienze umane e psicopedagogiche. L’aspetto caratterizzante di questo indirizzo di studi concerne l’acquisizione di competenze spendibili tanto nell’area legata alla formazione scolastica quanto in quella dei servizi culturali, sociali e sanitari. Si perseguono dunque cinque principali gruppi di competenze:

·        competenze comunicative e relazionali

·        competenze di documentazione e ricerca

·        competenze di lettura, analisi e interpretazione dei bisogni

·        competenze espressive (verbali, non verbali, artistiche)

·        competenze progettuali, organizzative e operative

 

Nel rapporto con il territorio si attua un contatto abituale con soggetti in età scolare e, più in generale, con un’ampia gamma di soggetti istituzionali gravitanti nell’ambito educativo, culturale e della comunicazione, riabilitativo, ricreativo e sportivo. Le conoscenze in uscita delle studentesse/i del corso psicopedagogico sono relative:

·        al processo di funzionamento dei differenti sistemi educativi e i processi e le dinamiche delle strutture sociali, politiche ed economiche

·        alla complessità dello studio scientifico di personalità e funzioni psichiche nell’interazione con le dinamiche sociali

·        alla consapevolezza dell’opportunità e del valore di un approccio multidisciplinare ai problemi psicosociali

·        alla contestualizzazione dei fenomeni educativi nella loro complessità storica, sociale, istituzionale e culturale

·        alla metodologia di ricerca in area sociopsicopedagogica

·        alle aree di competenza, gli indirizzi, le attività professionali attorno a cui si sviluppano la ricerca e l’applicazione della psicologia e delle scienze dell’educazione

·        alle dinamiche della relazione personale e formativa

 

Liceo delle Scienze Sociali      

Il  Liceo delle Scienze Sociali si propone di rispondere all’attuale esigenza di nuovi profili per l’area del sociale, specifici e nel contempo flessibili, cioè aperti ai possibili cambiamenti della società complessa.

Il percorso poggia il proprio asse sulle Scienze Sociali, intese in una pluralità di accezioni, che interessano la sociologia, la psicologia, la scienza della formazione, l’etno-antropologia; prevede lo studio quinquennale di due lingue straniere, del diritto e delle scienze sperimentali.

Il corso di studi, pertanto, se da un lato per il suo carattere liceale assicura la possibilità di continuare con gli studi universitari, dall’altro mira a sviluppare nelle alunne/i le competenze necessarie per affrontare e trattare le problematiche dei fenomeni sociali nel quadro offerto da una lettura critica del mondo contemporaneo.

Le sue finalità specifiche sono:

-Educazione alla comprensione ed all’utilizzazione dei diversi codici nelle loro forme e funzioni specifiche (dalla comunicazione diretta ed interpersonale alla padronanza del linguaggio usato nelle manifestazioni della vita quotidiana) sia nell’ambito della produzione orale che scritta;

- educazione alla formazione umana e culturale attraverso la comprensione delle tradizioni antropiche-sociali dei Paesi di cui si studia la lingua;

-educazione logico-critica attraverso il confronto con civiltà, culture e sensibilità diverse dalla propria;

-educazione alla consapevolezza della continua evoluzione delle strutture linguistiche moderne.

 

5. Obiettivi comuni del biennio    ( Torna all'indice )

 

I primi due anni hanno un carattere prevalentemente formativo, di rafforzamento delle capacità di base e di messa a punto di strumenti e metodi di lavoro efficaci.

Ogni disciplina contribuisce, nella sua specificità, al raggiungimento degli obiettivi educativi, attraverso la definizione delle competenze che si intendono sviluppare negli/nelle alunni/e, da raccordare con gli obiettivi trasversali individuati dal consiglio di classe.

 

Le competenze fondamentali possono essere così sintetizzate:

               - comprendere e produrre testi scritti e orali;

               - utilizzare linguaggi specifici;

               - applicare principi e regole;

               - stabilire rapporti di causa-effetto;

               - contestualizzare fenomeni ed eventi.

 

Ciascun Consiglio di classe persegue obiettivi comuni di carattere metodologico

               - saper comunicare efficacemente in classe;

               - saper utilizzare libri di testo, dizionari, atlanti, ecc.;

               - saper prendere appunti e schematizzare;

               - saper analizzare e sintetizzare un testo.

 

Obiettivi comuni di carattere comportamentali

                - avere una adeguata motivazione allo studio;

                - essere precisi e puntuali sul lavoro;

                - avere una corretta relazione con le persone e con l’ambiente;

                - assumersi le proprie responsabilità;

                - acquisire la capacità di adattarsi a situazioni nuove;

                - acquisire la capacità di lavorare in gruppo;

                - sviluppare interessi culturali extrascolastici.

 

 

6. Obiettivi comuni del triennio    ( Torna all'indice )

All’interno del percorso liceale, che mira a condurre gli/le studenti/esse, attraverso percorsi differenziati, all’acquisizione di un sapere unitario, ricco di rimandi intermedi e orientato criticamente, il Triennio rappresenta il momento privilegiato di una formazione culturale solida nelle competenze di base ed organicamente strutturata nell’elaborazione dei contenuti. Tenendo conto di una gradualità di sviluppo, sono stati individuati come obiettivi trasversali ai vari indirizzi ed alle varie discipline:

- La padronanza delle fondamentali strutture metodologiche e linguistico-comunicative delle singole discipline.

- La capacità di collocare in una dimensione storica i fenomeni culturali cogliendoli nella loro continuità con il presente.

- L’attitudine a cogliere lo spessore problematico teorico delle tematiche affrontate.

- La capacità di cogliere i nessi di raccordo pluridisciplinari sviluppati anche attraverso percorsi di ricerca personali.

 

 

7. Flessibilità didattica ed organizzativa    ( Torna all'indice )

Il Collegio dei Docenti, tenuto conto dei bisogni dell’utenza, individua le strategie di maggiore efficacia per l’attività di sostegno e recupero sulle competenze individuate come fondamentali per lo sviluppo dei processi di apprendimento nelle varie discipline. A tal proposito si prevede l’attivazione della pausa didattica per il consolidamento delle conoscenze e si delibera di ridurre le ore di lezione in unità di 50 minuti ciascuna, impegnando gli spazi orario residui in approfondimento e potenziamento con particolare attenzione per gli/le alunni/e che necessitano di interventi integrativi.

Di seguito si riporta una possibile ripartizione delle unità di lezione per indirizzi:

 

INDIRIZZO  LINGUISTICO

 

BIENNIO

italiano, inglese, francese, diritto, linguaggi non verbali e multimediali,scienze sperimentali,matematica-informatica;

TRIENNIO

Italiano,inglese,francese,tedesco,storia dell’arte,fisica,filosofia.

 

INDIRIZZO PSICO-PEDAGOGICO

 

BIENNIO

Italiano,diritto,linguaggi non verbali e multimediali ,2^lingua,scienze sperimentali,matematica-informatica.

TRIENNIO

Italiano,filosofia,psicologia e pedagogia,inglese,francese,scienze sperimentali.

 

INDIRIZZO DELLE SCIENZE SOCIALI

 

BIENNIO

Italiano,scienze sociali,diritto,linguaggi non verbali e multimediali,2^lingua,matematica-informatica

TRIENNIO

Italiano,scienze sociali,diritto,filosofia,1^lingua,scienze sperimentali,matematica-informatica.

 

 

8. Indicazioni metodologiche       ( Torna all'indice )

L’impostazione del metodo si baserà:

·        sul coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, sia nella scelta di atteggiamenti e stili educativi comuni, sia nell’organizzazione sinergica degli interventi e delle proposte dei contenuti;

·        sull’impostazione puntuale del lavoro didattico che,partendo dall’esame della situazione iniziale, definita in base alle prove di ingresso e osservazioni sistematiche, procederà all’organizzazione del curriculum comprendente anche interventi mirati al sostegno, recupero e potenziamento;

·        sull’attenzione alla psicologia degli alunni per stimolare curiosità e desiderio ad apprendere e conoscere, per promuovere la creatività e l’operosità degli allievi;

·        sul coinvolgimento attivo di tutti i soggetti dell’azione educativa (docenti,alunni,genitori) nella conoscenza degli obiettivi da raggiungere, dei criteri operativi,dei metodi e degli stumenti di valutazione,ma anche la consapevolezza dei propri ruoli.

Si cercherà di orientare i ragazzi alla lettura dei fatti e alla comprensione dei testi, tenendone presenti la genesi storica e la natura,non trascurando il loro linguaggio e le interpretazioni che ad essi eventualmente sono state già date.

Ogni docente curerà di riscontrare puntualmente l’avvenuta e corretta ricezione dei contenuti proposti,senza trascurare in nessun caso di considerare l’opportunità di modificare flessibilmente, qualora le circostanze lo richiederanno, il proprio modus operandi,al fine di rendere efficace e produttivo ogni messaggio educativo.

L’identità personale dell’alunno/a si consoliderà e strutturerà attraverso un’attività didattica stimolante, operativa e coinvolgente, nonché attraverso l’esercizio dell’autovalutazione e dell’attività decisionale; il confronto con se stessi, con il contesto sociale e con gli specifici linguaggi delle discipline si tradurrà nell’orientamento dei ragazzi anche in vista delle scelte future.

Dall’analisi della realtà ambientale in cui la Scuola opera e dalla lettura dei dati emersi relativi agli alunni, viene una forte indicazione da una parte a rafforzare la lingua verbale (scritta e parlata),e dall’altra parte c’è la necessità di dare adeguate conoscenze sugli altri linguaggi (gestuali, sonori,grafici, iconografici,artistici,ecc.) che gli alunni utilizzano in maniera sempre più massiccia.

Ecco perché la nostra Scuola propone attività in cui le varie forme di espressione-comunicazione si integrano in un dialogo a più canali con l’esperienza

 

 

9. Verifica e valutazione    ( Torna all'indice )

 

Il Collegio dei docenti ha scelto di adottare la divisione dell’anno scolastico in quadrimestri per consentire di acquisire, in un arco temporale più ampio, gli elementi necessari alla conoscenza e alla valutazione delle studentesse. Si ritiene che, soprattutto nelle classi iniziali, disporre di un periodo più lungo favorisca l’analisi dei livelli di partenza e/o del lavoro svolto nella classe precedente, così da progettare in modo adeguato e coerente il percorso didattico. Gli elementi utili alla conoscenza e alla valutazione si riferiscono all’intero sviluppo formativo dell’allieva/o Dalla loro applicazione nasce il giudizio con cui l’allieva/o è presentato agli appuntamenti di scrutinio.  Le lezioni prevedono, dunque, una serie di azioni di verifica mediante cui l’insegnante perverrà ad una giustificata valutazione per ogni singolo allieva/o e ad una visione complessiva  della  dinamica dei processi in atto.

 

Strumenti di verifica

 

La verifica costituisce un momento essenziale nella valutazione dell’azione di insegnamento/apprendimento. Essa rappresenta anche lo strumento attraverso il quale è possibile orientare/riorientare il proprio percorso educativo. Le più comuni azioni di verifica alle quali si fa riferimento nella vita d’istituto sono:

 

·         osservazioni sistematiche

·        colloqui ed interrogazioni brevi

·        colloqui ed interrogazioni su porzioni significative del programma studiato

·        compiti scritti secondo varie tipologie (tema libero; articolo; saggio; prova strutturata o semistrutturata)

·        prove orali, colloqui e/o interrogazioni brevi e/o lunghe, per la verifica delle abilità di comunicazione e per il controllo dei processi di apprendimento e di organizzazione dei contenuti da parte degli allievi

·        prove scritte non strutturate (prove di produzione scritta, traduzione, risoluzione di problemi...) per la rilevazione delle abilità più complesse e come sintesi di più abilità

·        prove semistrutturate (questionari, esercizi...)

·        prove strutturate (test oggettivi) prevalentemente per la misurazione del livello di raggiungimento di obiettivi più specifici, soprattutto di conoscenza, comprensione, applicazione

·        test scritti a riposte aperte o predefinite

 

La valutazione

 

La valutazione tiene conto delle rilevazioni effettuate:

1)   prima dell’intervento didattico: valutazione diagnostica

·         per accertare il possesso dei prerequisiti

·         per avere un quadro dei diversi livelli individuali all’interno del gruppo classe

·         per una coerente formazione degli obiettivi

2)   durante l’intervento didattico: valutazione formativa

·         per conoscere sistematicamente il grado di preparazione degli allievi/e

·         per verificare il processo di apprendimento e quindi:

·         controllare la validità del percorso didattico ed eventualmente individuare percorsi alternativi

3)   dopo l’intervento didattico: valutazione sommativa

·         per accertare il livello di abilità raggiunto sulla base degli obiettivi prefissati e quindi:

·         il raggiungimento degli stessi

·         per determinare l’efficacia dei metodi, dei contenuti, degli strumenti.

Scandiscono l’anno scolastico due momenti di valutazione sommativa:

scrutinio del 1° quadrimestre (prima metà di febbraio), che determina il piano di interventi di recupero;

scrutinio di fine anno che determina il giudizio di promozione (a pieno merito o con Debito Formativo) oppure di non promozione.

Oltre agli scrutini i Consigli di classe, compiono operazioni di monitoraggio intermedio a fine novembre e a fine marzo, di cui viene data comunicazione scritta alle famiglie degli studenti e delle studentesse che non abbiano colmato le loro lacune attraverso le strategie di recupero.

Nelle classi del Triennio in caso di promozione con debito formativo, l’attribuzione del credito scolastico comporta l’assegnazione del punteggio più basso relativo alla fascia in cui si colloca la media dei voti.

 

Criteri di valutazione 

 

In ordine agli obiettivi educativi e cognitivi raggiunti dagli allievi, la griglia di valutazione, a cui i singoli docenti fanno riferimento per l’attribuzione dei voti e dei giudizi, è la seguente:

 

 

§  Interagisce con i docenti in modo poco significativo

§  mostra scarso interesse per le attività didattiche

§  non rispetta le scadenze

§  non si impegna nei compiti assegnati

§  utilizza poco e male i libri di testo

§  espone in modo confuso e approssimativo

§  ignora i contenuti basilari delle discipline

 

Gravemente

insufficiente

1-3

 

§  Partecipa in modo marginale alle attività didattiche

§  è discontinua/o nel rispetto delle scadenze e nell’impegno nei compiti       assegnati

§  utilizza un lessico povero, con ripetizioni e termini generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline

§  espone in modo superficiale i contenuti, che possiede in misura frammentaria e solo in alcuni ambiti

 

Insufficiente

4

 

§  La presenza in classe non sempre è indice di coinvolgimento e attenzione

§  quando svolge i compiti assegnati, lo fa in maniera  superficiale 

§  utilizza un bagaglio minimo di conoscenze lessicali

§  usa il codice lingua in misura appena accettabile

§  si orienta con difficoltà nell’analisi e nella soluzione di un problema

§  espone i contenuti in maniera non sempre lineare e coerente

 

Mediocre

5

 

§  Partecipa alle attività didattiche in maniera sufficientemente diligente

§  cerca di rivedere e correggere gli errori seguendo le indicazioni dei docenti

§  sa raccogliere e ordinare dati in modo accettabile

§  sa ricavare da un testo l’idea centrale 

§  commette ancora alcuni errori a livello linguistico

§  utilizza un lessico appropriato ma povero

§  possiede ed espone in modo semplice una parte sufficiente dei contenuti della disciplina

 

Sufficiente

6

 

§  Frequenta con regolarità e mostra atteggiamenti positivi di collaborazione

§  durante le lezioni è attenta/o, chiede chiarimenti quando ne ha bisogno, dà il suo contributo al dialogo educativo

§  è autonomo nell’organizzazione dello studio

§  rispetta le scadenze e svolge con regolarità i compiti assegnati

§  elabora i contenuti in modo lineare e coerente

§  utilizza un lessico appropriato, discretamente vario, anche se ancora povero nella terminologia tecnica

§  possiede in maniera sufficientemente salda le strutture morfosintattiche della lingua italiana

§  sa individuare i concetti fondamentali di un argomento

§  riconosce ed analizza un problema con discreti risultati.

Discreto

7

 

§  Frequenta con regolarità e presenta atteggiamenti positivi di collaborazione

§  rielabora con compiutezza ed organicità i contenuti studiati

§  presenta ordine e concatenazione sistematica delle considerazioni

§  usa termini appropriati e vari

§  accanto alla paratassi, utilizza con accettabile frequenza l’ipotassi

§  scrive con buona correttezza ortografica e grammaticale

§  a domanda risponde coerentemente e in maniera accettabilmente articolata

 

Buono

8

 

§  Instaura rapporti positivi con compagni e docenti, interagendo in modo costruttivo

§  è rigorosa/o negli impegni

§  utilizza in modo funzionale il materiale e il tempo a sua disposizione

§  sa prendere appunti in maniera significativa

§  utilizza un lessico vario e dotato di termini tecnici

§  espone in maniere coerente e sicura i contenuti, che rielabora anche personalmente

§  usa il sistema lingua con sicurezza, anche nei costrutti complessi

 

Ottimo

9

 

§  Instaura rapporti positivi con compagni e docenti, interagendo in modo costruttivo e propositivo

§  sviluppa autonomamente i compiti di ricerca

§  elabora possibili soluzioni ai problemi in maniera originale e rigorosa

§  espone i contenuti con lessico appropriato e vario, ricco di termini tecnici

§  utilizza le strutture morfosintattiche con sicurezza e competenza, usando anche costrutti sintatticamente complessi

§  rielabora in maniera lineare, coerente, personale i contenuti di tutte le discipline mostrando senso critico ed autenticità

 

Eccellente

10

 

 

10. Criteri per il passaggio alle classi successive    ( Torna all'indice )

 

In sede di scrutinio, per tutte le alunne/i insieme al profitto in senso strettamente tecnico e agli obiettivi di contenuto e formativi conseguiti, vengono valutate con attenzione le capacità, le attitudini, nonché gli altri elementi utili ad evidenziare la  personalità dell'allievo, quali:

·         situazione di partenza;

·         frequenza;

·         partecipazione;

·         impegno.

 

Per le alunne/i destinatari degli interventi integrativi, di sostegno e di recupero, sono tenute ovviamente nel debito conto le indicazioni del docente del corso in ordine a partecipazione, interesse ed impegno, recupero effettuato, obiettivi conseguiti; viene, inoltre, tenuto nel debito conto, rispetto agli obiettivi, il miglioramento progressivo realizzato dall'allieva/o durante l'anno scolastico attraverso buona volontà e costanza di impegno.

 

A partire dall’anno scolastico 2007/08 il Collegio dei docenti dell’Istituto ha deliberato di attenersi alle seguenti norme che potrebbero subire delle variazione nel corso dell’anno scolastico 2008/09:

 

Ø  viene formulato giudizio di non ammissione:

a.    se l’allievo riporta quattro insufficienze gravi ;

b.    se l’allievo riporta un numero ,di insufficienze non gravi superiori a tre.

 

Ø  il giudizio finale viene sospeso

a.    se l’alunno riporta non più di tre insufficienze non gravi

A decorrere dall’anno scolastico 2008/09, il voto di condotta influisce sul profitto,

 

 

11. Criteri per l'attribuzione del credito scolastico    ( Torna all'indice )

 

Media dei voti

Credito scolastico (Punti)

 

III anno

IV anno

V anno

             M = 6

3-4

3-4

4-5

       6 ˂ M ≤ 7

4-5

4-5

5-6

       7 ˂ M ≤ 8

5-6

5-6

6-7

       8˂  M ≤ 10

6-8

6-8

7-9

 

Nota bene:

Il credito, all'interno di ciascuna banda, è attribuito da ciascun Consiglio di Classe valutando la media dei voti e i seguenti parametri:

a)      l’assiduità nella frequenza (non più di 25 giorni di assenza in un anno, tranne casi gravi da valutare singolarmente);

b)      la partecipazione con interesse e impegno ad attività complementari ed integrative organizzate dall’Istituto;

c)      la partecipazione attiva al dialogo didattico educativo;

d)     i crediti formativi;

 

 

12. Recupero dei debiti formativi    ( Torna all'indice )

 

O.M n°92: attività di recupero dei debiti nelle scuole secondarie

 Le attività di recupero, realizzate per gli studenti che riportano voti di insufficienza negli scrutini intermedi e alla fine dell’anno scolastico, sono programmate dai consigli di classe con i criteri definiti nel collegio dei docenti: subito dopo il I° quadrimestre e dopo gli scrutini finali.

A conclusione del I° quadrimestre il Consiglio di classe predispone interventi di recupero e verifica i bisogni formativi di ciascun studente e la natura delle difficoltà. Le iniziative di recupero sono portate a conoscenza delle famiglie degli alunni interessati.

In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe per tali alunni rinvia il giudizio finale e nel mese di settembre si terranno gli esami di riparazione per determinare il passaggio degli alunni con debiti alla classe successiva.  Ai genitori sono comunicati le carenze e i voti proposti per le discipline non sufficienti.

Per gli studenti del Triennio si procede all’attribuzione del punteggio di credito scolastico.

 

 

13. Alunni diversamente abili    ( Torna all'indice )

 

L'integrazione degli allievi H nella scuola secondaria superiore costituisce un processo molto complesso in quanto si tratta di una scuola che presenta una forte caratterizzazione dei programmi, dal punto di vista della specificità dei contenuti culturali e professionali. Una tappa fondamentale è stata la Sentenza n. 215/87 della Corte Costituzionale la quale stabiliva che la frequenza degli alunni in situazione di handicap doveva essere facilitata, ma solo negli ultimi anni la situazione è gradualmente migliorata. L'integrazione nella scuola secondaria superiore inizia ad essere vista come un elemento di qualificazione organizzativa, cognitiva e d'apprendimento dell'intero istituto, come una progettualità positiva nella scuola di tutti. Inoltre, e non di minore importanza, è considerata un'opportunità di arricchimento e di formazione sul piano civile e umano per tutta la comunità scolastica. Cresce di anno in anno la presenza nel nostro Istituto di allieve/i che richiedono attenzione particolare in quanto diversamente abili. Al di là delle indicazioni nazionali della legge 104, oltre alla presenza di insegnanti di sostegno, l’Istituto mette a disposizione di tali allieve/i risorse umane e tecniche per favorirne l’integrazione, nella consapevolezza che la loro presenza rappresenta un arricchimento umano e un’importante occasione per attivare processi di innovazione dal punto di vista didattico, educativo ed organizzativo. La domanda formativa degli allievi diversamente abili ha una specificità in termini di individualità, diversità, polivalenza. La risposta educativa è progettuale, programmata, articolata: oltre all’organizzazione del lavoro, tesa a concretizzare i progetti individuali, si prevede la partecipazione anche alle iniziative progettuali previste dal POF e dai PON

  

Diritti degli alunni disabili e in situazione di handicap 

Nel nostro Istituto si cerca di attuare il concetto costituzionale delle pari opportunità tra tutti i cittadini. Alcuni/e allievi/e con minorazione fisica, sensoriale o psichica possono presentare difficoltà di apprendimento, di relazione e d'integrazione lavorativa. Altri si trovano in una situazione di handicap, cioè di disagio, a causa di una diversa provenienza linguistica e culturale. Ogni singolo problema di disagio viene affrontato collegialmente dalle diverse figure professionali presenti in Istituto. Si lavora ai fini dell'integrazione e non dell’assistenzialismo onde evitare lo zelo protezionistico, l’abbandono e la trascuratezza ritenendo che siano situazioni ordinarie. Per quanto possibile la Scuola ricerca anche la collaborazione dei vari enti locali e delle famiglie delle/i alunne/i disabili. Si ritiene, infatti, che solo un approccio collaborativo tra tutte le figure coinvolte aiuti l'integrazione. Infine la didattica è considerata elemento strategico del successo di ogni singola/o alunna/o diversamente abile.

 

Procedure che si attivano per redigere i documenti previsti dalla normativa 

Dopo un primo periodo di osservazione, il consiglio di classe affida al docente di sostegno la definizione o l’aggiornamento del profilo dinamico funzionale (P.D.F.) degli alunni certificati. In seguito, partendo da quest'analisi della situazione di partenza, procede alla stesura del piano educativo individualizzato (P.E.I.) o del piano educativo differenziato (P.E.D.) Tali documenti sono redatti collegialmente e con la collaborazione del docente di sostegno e delle famiglie. Nel corso dell'anno si verifica la validità di quanto è stato programmato e, se necessario, si apportano modifiche. Ogni singolo P.E.I.e P.E.D. contiene la programmazione educativa e didattica individualizzata e può prevedere varie tipologie di percorsi:

1.      utilizzo di metodologie e strumenti didattici diversi da quelli adottati per la classe(P.E.I.);

2.      stesura anche di obiettivi diversi, ma globalmente corrispondenti a quelli ministeriali (obiettivi equipollenti)(P.E.I.);

3.      programmazione di obiettivi differenziati e non riconducibili a quelli ministeriali(P.E.D.)

 

Nei primi due casi il percorso scolastico termina con il superamento dell'Esame di Stato e il conseguimento del diploma conclusivo del corso di studi di istruzione secondaria superiore e avente valore legale.

Nel terzo caso il P.E.D. ha l'obiettivo generale di aiutare l'alunna/o ad acquisire una propria autonomia con il consolidamento dell'autostima, ad elaborare la propria personalità e a formare dei ponti cognitivi di connessione con il mondo del lavoro. Dopo il superamento dell'esame di stato, sostenuto con prove differenziate e aderenti al P.E.I. (OM n. 43 del 11/4/02, art.17), l'alunna/o consegue un attestato di crediti formativi nel quale sono esplicitate le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dall'alunna/o nel corso dei suoi studi. Tale titolo è riconosciuto dalle istituzioni scolastiche e dai centri di formazione professionale, nell'ambito degli accordi tra amministrazione scolastica e regione (CM n. 125 del 20/7/01).


Personale coinvolto nell'integrazione 

Tutto il personale in servizio presso l'Istituto è impegnato nel processo d'integrazione degli alunni diversamente abili. Tale processo assegna ai docenti di sostegno un ruolo cardine nella progettazione e realizzazione di itinerari metodologici e didattici adeguati alle necessità del singolo allievo disabile e delle classe di riferimento. In particolare il loro compito consiste nel:

1.      collaborare con i colleghi nell'impostazione e nella realizzazione della programmazione educativa e didattica riferita agli alunni disabili;

2.      mettere a disposizione la propria competenza per quanto riguarda i processi di apprendimento, le strategie e gli strumenti didattici;

3.      essere mediatori nella relazione con gli alunni, i colleghi, le famiglie e gli Enti Locali;

4.      collaborare con i colleghi per progettare e realizzare attività didattiche con gruppi di alunni.


Criteri di organizzazione delle attività e della classe 

Le attività didattiche individualizzate possono essere svolte con diverse modalità:

1.      in classe o in un altro ambiente dell'Istituto;

2.      dal docente curricolare, da quello di sostegno o da altro personale educativo;

3.      a livello individuale o in gruppo con alcuni compagni.

 

 

14. Rapporti scuola-famiglia     ( Torna all'indice )

 L’alunna/o e le famiglie hanno il diritto di conoscere in ogni momento i criteri e i risultati della valutazione delle singole prove.

 

Le famiglie possono incontrare i docenti:

·         nel corso di incontri individuali, in orario antimeridiano, fissati previo appuntamento, nel giorno della settimana e nell’ora indicati dal docente;

·         su richiesta del Consiglio di classe o del singolo docente, tramite lettera informativa del coordinatore di classe;

·         nel corso di tre incontri con l’intero Consiglio di classe: il primo, a ottobre, nel quale verrà illustrato dai docenti il piano delle attività; il secondo, a febbraio, per la consegna delle pagelle quadrimestrali; il terzo, ad aprile, sull’andamento didattico-disciplinare delle/i allieve/i anche in vista degli scrutini finali.

 

 

15. Rapporti scuola-territorio    ( Torna all'indice )

 E’ tradizione, per il nostro Istituto, interloquire in modo costruttivo con il territorio circostante, per cui anche in questo anno scolastico è prevista una positiva collaborazione con Enti ed Istituzioni che possano interagire con le finalità educative proprie del nostro Istituto. Si intende quindi proseguire con:Università della Calabria, Enti pubblici: Amministrazione comunale, provinciale e regionale; Azienda sanitaria Locale, Associazioni di volontariato (ADMO, AVIS, AVO, AGESCHI, UNICEF, ATEC, Padre Paolino Tomaino ecc.), Multiservizi s.p.a. di Lamezia Terme e Scuole del territorio.

 

 

 

16. La Qualità    ( Torna all'indice )

Lobiettivo fondamentale del nostro Istituto, partendo dalla considerazione che ciascuno ha diritto ad apprendere, è il successo formativo dei nostri studenti, che, una volta ottenuto il diploma, devono potersi muovere con sicurezza nel mondo del lavoro, avendo acquisito le fondamentali capacità richieste dai settori di lavoro di pertinenza, nonché un buon livello di cultura generale che consenta la prosecuzione degli studi anche a livello universitario.

In vista di questo fine l’Istituto “T.Campanella” si impegna a:

·         Promuovere attività di formazione/aggiornamento del personale al fine di ottimizzare il processo di crescita delle risorse umane

·         Promuovere progetti didattico-educativi che integrino le attività curricolari e vadano incontro alle esigenze formative degli studenti anche in riferimento alla salute, alle problematiche giovanili

·         Promuovere percorsi formativi volti all’orientamento e alla prevenzione dell’insuccesso e dell’abbandono scolastico

·         Fornire ai nostri studenti le conoscenze necessarie per un orientamento post-diploma rispetto al mondo del lavoro e alle diverse opportunità di proseguimento negli studi

·         Favorire il miglioramento delle didattiche attraverso flessibilità, modularizzazione, curricoli personalizzati

·         Individuare strategie, tecniche, strumenti utili a rendere più efficace l’apprendimento, garantendo a tutti il massimo sviluppo delle potenzialità

·         Attuare azioni preventive per evitare il verificarsi di non conformità

·         Coinvolgere il personale affinché tutti condividano la politica della scuola e si impegnino nell’ottica del miglioramento continuo

·         Valutare il grado di soddisfazione degli utenti

 


17. Orario settimanale delle lezioni    ( Torna all'indice )

 

Discipline Liceo Linguistico Liceo Psico - Pedagogico Liceo delle scienze sociali

Anno

Religione

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

Italiano

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

Lingua e civiltà latina

2

2

2

2

2

3

3

3

2

2

2

2

-

-

-

Storia

3*

3*

2

2

2

3*

3*

3

3

3

3*

3*

3*

3*

3*

Diritto ed Economia

2*

2*

-

-

-

2*

2*

-

-

-

2*

2*

2*

2*

2*

Lingua Straniera 1

3

3

4

4

4

3

3

2

2

2

3

3

2

2

2

Lingua Straniera 2

4

4

4

4

4

2

2

3

3

3

2

2

3

3

3

Lingua Straniera 3

3

3

3

3

3

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Scienze dell’educazione

-

-

-

-

-

4

4

-

-

-

-

-

-

-

-

Scienze Sociali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5

5

6*

6*

6*

Filosofia

-

-

2

2

2

-

-

-

-

-

-

-

3*

3*

3*

Filosofia,Pedag.,Psico.

-

-

-

-

-

-

-

5

5

6

-

-

-

-

-

Matematica

3

3

3

3

3

4

4

3

3

3

4

4

3

3

3

Scienze della terra

2

2

-

-

-

2

2

-

-

-

2

2

-

-

-

Scienze Sperimentali

1

1

2

2

2

-

-

3

3

4

-

-

3

3

3

Linguaggi non verbali e multimediali

2*

2*

-

-

-

2*

2*

1

1

-

2*

2*

-

-

-

Storia dell’arte

-

-

1

1

1

-

-

1

1

-

-

-

-

-

-

Educazione Fisica

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

TOTALE

30

30

30

30

30

30

30

30

30

30

30

30

30

30

30

N.B.- I numeri contrassegnati con * indicano ore di compresenza- codocenza